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Channel: Amore, vita di coppia e sessualità — Spazio Asperger Onlus
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Relazione tra uomini NT e donne Aspie: quanto è probabile o possibile?

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Ho come l'impressione che sia molto più facile per un uomo Aspie fidanzarsi o instaurare una relazione con una donna NT di quanto lo sia per una donna Aspie con un uomo NT.

Premesso che le donne Aspie sono statisticamente meno degli uomini, non considerando le relazioni Aspie - Aspie e omosessuali, mi piacerebbe capire quante donne Aspie hanno una relazione, sono fidanzate o sposate con uomini NT.

E se veramente è più semplice per uomini Aspie avere relazioni con donne NT, vorrei comprenderne le ragioni: forse le donne NT sono più empatiche, disponibili, comprensive degli uomini NT? Hanno la "sindrome delle crocerossina"? Apprezzano la sincerità e onestà degli uomini Aspie in confronto alla più diffusa ipocrisia e falsità degli uomini NT? 


Definizione di amore

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Qual'è la definizione di amore? Che cos'è?

La sessualità vista da un asperger qualunque.

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Ci sono aspie che lo detestano, altri che ne sono ossessionati, il sesso per gli aspie ha un valore tutto suo, sicuramente anni luce distante dalla visione neurotipica, il sesso è analizzato distaccato dall'emotività un atto meccanico fine a se stesso, a volte ridicolo, a volte privo di senso logico, a volte invece serve come strumento per colmare le lacune affettive, serve come mezzo di integrazione, di accettazione, come nel caso delle belle ragazze, a volte, anzi spesso crea non pochi problemi, ad esempio parlare con un ragazzo, se si è ragazze, scambiarsi opinioni, cercare un contatto distaccato dal gruppo o troppo intensivo, per ragioni a noi ovvie, può creare fraintendimenti all'interno di un società neurotipica. Mi sono interrogata molto sul sesso questo periodo, io vivo una relazione mista NT/ND mi è capitato di recente di avere una relazione extraconiugale per la quale ho provato orrendi sensi di colpa, io ero certa, non per fuggire alle mie responsabilità assolutamente, che questa esigenza che per me è stata impellente e inevitabile fosse causata dal mio sitema neurologico, finchè ho trovato una risposta, per me il sesso è come un qualsiasi altro senso, ovvero per me il sesso è un impulso, ma non nella sua accezione erotica, ma in quella sperimentale, ovvero io per capire a fondo, per sentire, per conoscere una persona ci devo fare sesso, è come leccare il muro per capirne la consistenza meccanica, lo avete mai fatto, per me il sesso è pari all'impulso di mettere le cose in bocca, è pari allo smontare un oggetto. Pari pari. Io per capire a fondo il funzionamento delle persone devo farci sesso. Non sono ninfomane, mi riferisco solo ai soggetti interessanti al livello meccanico.

Fidanzamento tra due AS ?

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Ho visto che ci sono post dove si parla di relazione tra uomini AS e donne NT e viceversa. Adesso vi chiedo cosa ne pensate di due asperger in coppia. Non dico ND ma proprio due aspie.

Io sono quasi certa di essere AS e non sono mai riuscita a far funzionare o sentirmi capita dagli uomini NT. Mi sono subito trovata in sintonia anni fa con un uomo che poi è diventato il mio 'fidanzato' ma più che altro mi pareva una bella amicizia. In ogni caso come carattere e modi di pensare e anche interessi eravamo simili e anche gli altri dicevano che avevamo un carattere simile e modi simili di fare. Allora non sapevo chi fossero gli asperger e sono capitata qui proprio per via di quella storia. Tra tira e molla sono 5 anni che ci frequentiamo. Lo scorso anno siamo stati senza incontrarci per più di 6 mesi, poi ci siamo rivisti cioè lui voleva vedermi e io ho accettato ed è ricominciata come se non fosse mai finita. Ecco questa cosa l'ho notata, per entrambi era come se ci fossimo visti la sera prima o quasi. Visto che lui non guida devo portarlo io, a casa mia non dorme in questo nulla e' cambiato, così lo vedo quando sono riposata, ma almeno so che se passa 1 o 2 mesi a lui va bene, non mi fa pressioni, con un NT sarebbe impossibile. Non so come andrà in futuro ma visto che io con gli altri non mi trovo preferisco continuare a frequentare lui perché veramente non ho mai trovato una sintonia simile con un'altro.

atteggiamento del mio amico aspie...succede pure a voi?

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Ciao ragazze e ragazzi, sono una nuova iscritta del forum...ho alcuni tratti aspie e in generale mi affascina lo studio di questa Sindrome.

Ho un caro amico aspie diagnosticato, fidanzato da tempo, la cosa che noto è che la lui non "arrivano" gli effetti dell'essere fidanzato a livello psicologico.

Provo a spiegarmi: preciso che io e lui siamo diventati amici quando lui era già fidanzato.

La cosa "buffa" è che lui, pur essendo più grande di me  a volte si comporta come un bambino in cerca di affetto, puro affetto (non ha mai fatto neanche per scherzo una battuta fuori posto)...sembra il classico ragazzo alla ricerca disperata di qualcuno che lo ascolti...mi fa tenerezza.

Ecco perchè ho scritto che è come se "non gli arrivassero gli effetti del fidanzamento" ...a volte mi parla della sua fidanzata come se non fosse "sua"..come se fosse una ragazza che vorrebbe "conquistare" ma non sa come fare.

ho pure l'impressione come se lui non avesse psicologicamente chiari i confini tra amicizia e amore.

Per lui io e la fidanzata siamo entrambe persone importanti, allo stesso modo. Ci ha messo in due "scompartimenti" diversi , nessuno dei due scompartimenti è "superiore"all'altro.

La cosa strana è che io ho sempre sognato di avere un ragazzo come amico senza secondi fini...ebbene si, per me l'amicizia è addirittura più importante dell'amore.L'amore non lo ho ancora conosciuto, anzi credo di averne troppa paura.

Per anni ho cercato di fare amicizia coi ragazzi con cui sentivo di avere molto in comune, tutti questi ragazzi erano singles...eppure non ci sono mai riuscita.

Invece con lui è stato subito tutto naturale, come se ci conoscessimo da anni. Non avrei mai creduto di poter legare tanto con un ragazzo fidanzato perchè ho sempre pensato che un ragazzo fidanzato avesse un proprio mondo con la fidanzata  e che le conseguenze di questo "mondo" si riversassero su tutti gli altri rapporti.

paradossalmente sarebbe stato più "normale" se avessimo iniziato una storia clandestina ....tantissimi ragazzi fidanzati hanno storie con altre ragazze..invece la "stranezza" del nostro rapporto sta nel fatto che ci sentiamo tutti e due "immaturi" dal punto di vista socio-sentimentale e cerchiamo di aiutarci a vicenda...come se fossimo due amici adolescenti alle prime "armi" in fatto di amore e sentimenti.

Non so perchè ma sono sicura che con un ragazzo neurotipico fidanzato  non sarebbe mai potuta accadere una cosa del genere...ripeto, quello che potevo aspettarmi era la solita storia parallela con le solite promesse "io amo te, la lascerò" ecc.

direi che almeno in questa situazione l'aspie mi ha donato una grande fortuna!

Non so se sono stata chiara, più che altro volevo condividere con voi questa mia esperienza e sapere se a qualcuno di voi è successa una cosa simile.

Ambiguitá sessuale

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Qualcuno di voi ha mai avuto difficoltá a capire quale sia il proprio orientamento sessuale? Io ho 32 anni e ancora non ho ben capito cosa mi interessa davvero...

Ciclicamente ossessionati da una persona che non ci vuole...

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A me capita spesso di innamorarmi di donne (per questo penso di essere, tendenzialmente, omosessuale, almeno a livello emotivo), ma di diventarne ossessionata quando mi respingono. Quasi sempre, in qualche modo, mi sono resa conto che c'è un sentire reciproco ma, per varie ragioni, la persona mi rifiuta. Quasi sempre sono persone molto introverse, alcune mi sa Aspie (infatti ho capito di essere ND proprio tramite una persona che mi ha fatto da specchio e mi ha portata a capirlo), che a volte mi hanno rifiutata per ovvie ragioni (età troppo grande, ruoli, matrimoni di mezzo), altre volte, come l'ultima, senza spiegazioni, se non che la persona in questione dice di voler stare "per conto suo". Non dico di avere ragione nell'affermare di essere ricambiata, perché sono sensazioni e basta, ma ho l'impressione di creare molto disagio, paura, di destabilizzare la persona su cui riverso queste attenzioni, quindi è come se si creasse un "né con te, né senza di te", a volte, perché poi, quando mi stufo, mi capita di osservare che la persona di cui ero innamorata o infatuata, invece di tirare un sospiro di sollievo, pare soffrire. Cmq ogni situazione è stata diversa, anche se con questa matrice in comune... mi chiedevo se ci fosse qualcuno a cui è successo qualcosa di simile, perché mi son sempre sentita "malata" per questo...

Cosa fa scattare l'amore da un'amicizia?

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Ho capito che per "mettersi insieme ad una ragazza" bisogna gradualmente creare un rapporto amichevole.... e poi? Bisogna essere espliciti?  Se parlo solamente, non tendo a creare più o meno efficacemente un rapporto di amicizia senza mai passare all' amore? Cosa fa scattare il passaggio da amicizia ad amore?

sexual taboo

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Lo so, lo so, avevo promesso di non scrivere più su questo forum, ma mi è capitato di leggere giorni fa dalla parrucchiera, su una rivista straniera di cui non ricordo più il nome, un articolo che correlava un certo tabù sessuale (la masturbazione) con delle "psicopatie" (mi si passi il termine, da inesperta) che però non avevano a che fare con l'asperger, con tanto di statistiche varie. Fra le domande dell'esperimento/test ce n'era una, che propongo ora a voi prima di congedarmi definitivamente (quindi non azzardatevi a pormi altre domande personali e rispondete alla mia solo se la cosa non vi turba, senza "drammatizzazioni" varie), che recitava più o meno (traducendo): - Quante volte ti masturbi in media in un mese? - Poi c'erano a fianco delle risposte nella tabella, anche degli indici tipo [y] per risposta data sinceramente, [n] per risposta non data con sincerità (una possibilità contemplata) e [p] per risposta che non si vuole specificare se sia sincera oppure no. 

La pongo dunque a tutti voi, asperger e non, del forum (maschi e femmine).

Domanda: Quante volte ti masturbi in media in un mese?

Risposta: <numero di volte al mese> [<indice>]

Amore-amicizia e (a-)sessualità

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Su questo argomento ho accennato in vari post ma vorrei riassumere alcune cose e chiedervi un parere..

Posso dire di non essermi mai innamorato.. mi sono accorto molto presto che quello che intendevo io da adolescente per innamorarsi di una persona era lontano anni luce da quello che intendevano i miei coetanei e più in generale la società NT..
Per me innamorarsi voleva dire trovare simpatica una ragazza e voler diventare amico... insomma una visione molto infantile..
Mai provato alcun genere di attrazione, nè altro.. le cose non sono mai cambiate..
Mi è sempre stata totalmente aliena la componente di esclusività dell'amore (inteso come rapporto di coppia).. non riesco a concepire nessun rapporto esclusivo e non sopporterei una relazione con tutto ciò che comporta (sarebbe una limitazione troppo grande alla libertà individuale di entrambi) quindi ricerco solamente amicizia e anche nell'amicizia rifuggo dalla gelosia o da rapporti troppo possessivi..

La stessa sessualità la vedo come una necessità puramente biologica (e personale) che per me non si carica di nessun aspetto affettivo e tanto meno relazionale..

Il momento più alto del rapporto di amiciza è quando si verifica quella rara condizione in cui si ha una totale affinità di pensiero e per qualche tempo ci si sente totalmente in sintonia con l'altra persona.. ci si capisce perfettamente anche dicendo poche parole.. ecco allora mi sento appagato e felice.. è come uno squarcio sulla solitudine che caratterizza per natura ogni essere umano.. sentire distintamente la possibilità di condividere profondamente qualcosa di privato.. probabilmente è un qualcosa di simile a quello che si verifica nell'unione dei corpi.. qui è piuttosto un'unione delle menti..

Tale vicinanza può verificarsi anche a distanza (e valicare il tempo e lo spazio) come quando si legge uno scrittore o un filosofo praticamente profondo.. provare un brivido, un trasporto tale da sentire una intima vicinanza con quella persona (che magari è morta da tempo) e così facendo sentirsi parte di un'umanità più grande e di uno scopo.. sapere che una persona morta da tempo e mai conosciuta possa essere così importante per chi vive oggi mi riempie di speranza circa il contributo che ogni persona può svolgere per l'umanità..

Sicuramente non mi considererei totalmente anaffettivo.. provo slanci e sentimenti.. mi commuovo spesso anche solo leggendo una biografia.. il tutto però a livello molto intellettuale.. anzi diciamo che tanto più mi commuovo quanto più il rapporto è intellettualizzato..

Tutti i commenti, spiegazioni, pareri personali, esperienze.. sono graditi :)





Aspie o NT?

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Da quando ho scoperto di essere AS mi è sorto dentro un forte dubbio sul mio futuro in tema di relazioni con l'altro senso: ho cominciato a domandarmi come avrei potuto approcciare l'altro sesso per poter portare avanti una rapporto di coppia non basato sull'amicizia ma su quella che è la mia visione d'amore e se fosse più consono cercare una NT che mi "capisse" (suppongo non siano tante) oppure conoscere un aspie che sicuramente è già predisposta mentalmente a capire il mio essere asperger e di conseguenza il mio essere "me". A voi chiedo, se siete in situazioni simili alla mia, in quale direzione vi siete orientati

P.S. non conoscendo nessuna persona asperger se non tramite quattro righe scambiate via internet ero propenso (con forti dubbi) a preferire la prima scelta ma nonostante ciò non ho alcuna preclusione verso altre scelte

Amore, relazioni sentimentali ed empatia. Le risposte di Cary Terra agli utenti del nostro forum!

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Amore, relazioni sentimentali ed empatia. Intervista con Cary Terra
Carry Terra, terapista di coppia specializzata in Asperger risponde alle domande dei nostri utenti.

di David Vagni

Tradotto da Margherita Puletti


Nel nostro forum ci sono non solo adulti con la sindrome di Asperger e genitori di bambini Asperger, ma anche molte coppie.
Sembra che le relazioni sentimentali siano difficili per persone nello spettro, percui abbiamo voluto intervistare Cary Terra, una delle poche terapiste esistenti specializzata in terapia di coppia e familiare per persone nello spettro.


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Molti utenti del forum (generalmente si tratta di donne NT in una relazione con un uomo ND) riferiscono che dopo un certo periodo il compagno tende a sparire o a tenere un profilo molto basso. Di solito la spiegazione è che necessitano di tempo per sé stessi o che si sentono sotto pressione a causa del rapporto sentimentale. Come è possibile distinguere tra una situazione in cui il compagno realmente necessita di tempo per sé stesso, ed una in cui è semplicemente una scusa per allontanarsi da una relazione non più ritenuta funzionale? Quale comportamento è meglio adottare per mantenere il rapporto vivo e positivo?

Mi servirebbe un aiuto con la mia fidanzata aspie

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Buonasera a tutti, sono un ragazzo NT di 16 anni fidanzato con una ragazza ND. Stiamo insieme da poco più di 2 mesi, il nostro è un rapporto che a me piace molto, ci fidiamo ciecamente l'uno dell'altro e riusciamo a parlare di ogni cosa,così come non riesco con nessun altro. C'è solo un problema che ho io con lei:le volte in cui usciamo. Siamo usciti 4 volte in 2 mesi, fra un po' ricomincia anche la scuola e mi ha detto che non sa se vorrà uscire molto. Io le ho spiegato che sarebbe molto importante per me se uscissimo più spesso ,che ci farebbe bene come coppia perché eliminerebbe tutti quegli impacci che ci sono quando ci usciamo, ma lei non sembra intenzionata a concedermi quello di cui avrei un gran bisogno. Io ci soffro molto per questo e abbiamo discusso più di una volta per l'argomento. Le domande sono: anche voi uscite così poco con il vostro/a fidanzato/a? Quale consiglio mi date per farle capire l'importanza che ha per me questa cosa?

Grazie in anticipo per l'aiuto :)

Androginia

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Androginia

C´è una tendenza ad avere tratti infantili/androgini in molte persone nello spettro autistico. Simon Baron-Cohen con i suoi test EQ-SQ e la teoria del cervello iper-maschile sembra contrastare questa idea. Ma il contrasto è solo apparente.

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Voi cosa ne pensate?

La mia esperienza (con le ragazze)

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Salve,

premetto che non ho ancora una diagnosi medica, ma non so se abbia importanza.

Io i rapporti con le ragazze dal vivo non ne ho mai avuti.
Ne ho conosciute, si, ma di "approcci" veri no, anzi.
Ho anche passato una fase di ossessione ne confronti di una ragazza,
ed ancora oggi non mi rendo conto del male che le ho fatto.

Ho avuto due esperienze, ed entrambe sono partite da internet.
La prima volta è stata lei a prendere iniziativa in tutto, mi ha baciato,
mi ha invitato etc etc ed ho pensato che forse avevo incontrato donne "sbagliate".
Mi ha anche lasciato anche lei.

Quello che posso dire è che, ad eccezzione della "cosa nuova",
io non ho provato amore per lei, e neanche sessualmente,
era una cosa nuova, mi ha aiutato certo, era appunto una guida per me.

Finito questo rapporto, sempre dal magico internet conosco un'altra ragazza.
Parliamo spesso, semper tramite chat, ma stavolta faccio io il passo,
azzardatissimo, le chiedo se lei vuole essere mia.
Lei è una ragazza abbastanza esplicita, considerando la media femminile,
e di fatti dice che le piaccio.
Io ho provato qualcosa, minima ad essere onesti,
ma non sono rimasto sconvolto.
Lei è stato però molto per me, una guida vera, con lei mi sono aperto,
è quella che mi ha aperto a varie cose.
E' quella che sembra essere per noi aspie (al momento sono "ad honorem")
la persona con la quale fare le cose.

Ci sono stati dei problemi, molti, troppi litigi per fraintendimenti,
incomprensioni, etc etc etc
Non ho capito molte cose, ad esempio una volta che lei voleva fare sesso,
ed io non ci sono arrivato per nulla proprio.
L'esempio non è a caso, infatti nonostante tutto, che lei fosse quanto meno
una persona di presenza e fondamentale rilevanza nella mia vita
la sfera sessuale non è stata affatto buona, se non pessima.

Eppure io il sesso non saprei come descriverlo.
Ho letto molti post prima di scrivere la mia esperienza.
Io spesso immagino ad occhi aperti il sesso,
ma non l'accoppiamento e basta, proprio lo stare con la persona.
Nelle mie esperienze sessuali, oltre all'ansia,
non ho provato fin'ora vero eccitamento.
Oppure, se c'era, era distrutto dall'agitazione enorme del momento.

Mi chiedo poi se sono attratto dalle donne,
in quanto spesso immagino durante i miei "incontri solitari"
rapporti con varie entità non femminili...

Fin'ora non ho avuto rapporti sessuali realmente soddisfacenti,
anzi sono spesso, molto meccanicamente, costretto a msturbarmi
avendo anche fantasie, ma sempre minime, e comunque  condotte da "ossessioni"
che mi perseguitano da tempo.

Insomma come molti aspie non sono bravo con le ragazze,

Ho visto che molte persone raccomandano più che chiedere ad un terapista (dal quale già vado)
di confrontarsi con persone Aspie ed è quello che aspetto, delle vostre risposte.
Ho scritto troppo forse, ma ho tanti interrogativi, vogliate perdonarmi
:)



persona ideale

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da poco ho scoperto di avere l'asperger, e in questo momento mi sta venendo la paura di rimanere solo a vita. ho 15 anni e non ho mai avuto una ragazza. secondo voi è possibile che un aspie si sposi, abbia figli e viva una vita, se non normale, quasi?

Omosessualità & Asperger

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Ragazzi, ricordo un post su questa tematica, ma non lo trovo più... quindi ne apro un altro! Devo capire, una buona volta, che diavolo voglio, perché non ne posso proprio più. Temo che capire se si è omosessuali o meno sia già difficile di per sé, vista la società bigotta in cui, purtroppo, ancora viviamo, ma temo fortemente che, per una aspie, possa risultare ancora più complicato. Già uno si sente diverso in quanto aspie, figuriamoci se scopre anche di essere gay! E cazzo... lo so che solo io posso capire, ma mi chiedo se io non sia lesbica, solo che essendo lesbica in un modo aspie, e confrontandomi tendenzialmente con altre lesbiche che, spesso, sono NT, rimango impantanata in dubbi e confusione. Già da etero è dura trovare qualcuno, se sei aspie, di solito, ancora più dura.... se sei gay fai fatica da NT, da aspie ancora di più, immagino. Quindi mi sto dicendo "ma non è che siccome ti innamori di donne un po' particolari, magari anche con tendenze saffiche, magari persino aspie, o che comunque senti simili parecchio e via dicendo, ma poi finisce che non si concretizza mai niente, allora poi torni dagli uomini perché non sai proprio dove altro andare?".... ho senz'altro un'attrazione verso il sesso opposto di qualche genere, ma non emotiva, e questo ormai è chiaro. Posso affezionarmi, voler bene, ma non mi innamoro. Prima pensavo fossero blocchi emotivi, ma ora che ho tanti amici maschi, e guai chi me li tocca, credo che la faccenda dei blocchi stia diventando gradualmente un'ipotesi un po' ridicola. Insomma.... che palle davvero! Mi son detta, cosa vorresti davvero? E ho risposto "vorrei una donna che si innamorasse di me e venisse verso di me per conquistarmi" e anche "mi piacerebbe fosse più grande di me di qualche anno". Poi, la sera stessa, ho conosciuto un ragazzo e sono andata via con lui... forse perché mi dico "tanto con le donne non succederà mai niente", e rinuncio... non ne posso più di tutta sta confusione! Se mi innamoro di donne, sono gay, punto e basta. Solo che davvero, aspie, lesbica, magari potevo nascere pure nera, di origine albanese, con il padre alcolizzato, la madre mignotta, ebrea e con un cavolo tatuato in fronte! Ma io dico... ridiamoci sopra, và! Che sta società rompe le scatole su qualunque differenza... ma dov'è finito l'altro post?

come capire quando i neurotipici intendono quello che dicono,e quando intendono il contrario?

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Parlo in questo caso dei litigi all'interno di una coppia,in cui diventa difficilissimo capire cosa vuole dirci l'altra persona,e ancora più difficile capire come reagire di conseguenza.
Voi come interpretereste la frase "oggi non venire alla mia partita!", detta dopo un litigio riguardante il modo sprezzante e umiliante in cui mi trattano le mie cognate? Secondo voi davvero non vuole che io ci vada,o me l'ha detto solo come reazione al litigio e si aspetta che io ci vada comunque?

"ricordarsi" di essere innamorati

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mi è capitato più di una volta su questo forum e durante la lettura di testi che trattano l'asperger negli adulti,di leggere di casi di persone che facevano/fanno fatica a ricordarsi di mangiare o di compiere altre attività" naturali"per la maggior  parte delle persone ...la mia domanda è questa: è possibile che un aspie abbia bisogno di "ricordarsi di essere innamorato"? detta così sembra un controsenso, l'amore è un sentimento che nasce spontaneamente, senza forzatura..però mi chiedo:se per l'aspie il contatto con la realtà e con "l'esterno" è difficoltoso, se rapportarsi agli altri e capire i sentimenti che si provano è spesso un'impresa,è possibile   che per lui/lei dimostrare all'altra/o di essere innamorati non venga spontaneo come se ci fosse bisogno di un "promemoria" ?
cioè rendersi conto RAZIONALMENTE di provare amore ma non SENTIRE istintivamente  quell'amore?

non so se sono stata chiara

Quanto conta il sesso per la felicità di una persona? E per la vita di coppia?

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